Le Mie Pizze Fatte in Casa
PIATTI UNICI
9/1/20243 min read


Ingredienti e Preparazione dell'Impasto
La magia della pizza fatta in casa inizia con ingredienti semplici e genuini. Per l'impasto della pizza, ho selezionato elementi di alta qualità, calcolati in modo preciso per ottenere un risultato perfetto. La ricetta base prevede 1 kg di farina 00, l'ideale per una pizza napoletana autentica. Personalmente, ho utilizzato la nuvola Caputo, nota per la sua consistenza soffice e leggera. Per l'idratazione dell'impasto, servono 670 ml di acqua, preferibilmente a temperatura ambiente, che facilita la lavorazione e favorisce la lievitazione.
Il lievito di birra fresco, indispensabile per la fermentazione, è utilizzato in una quantità minima di 1 grammo. Questo contribuisce a una lievitazione lenta e regolare, essenziale per sviluppare i sapori. Infine, 25 grammi di sale completano l'elenco degli ingredienti, fondamentali per bilanciare il gusto e rafforzare la struttura dell'impasto.
Considerando che desideravo preparare una quantità maggiore di impasto per le mie pizze fatte in casa durante la quarantena, ho optato per triplicare le dosi originali. Pertanto, ho utilizzato 3 kg di farina, 2010 ml di acqua, 3 grammi di lievito e 75 grammi di sale.
Il procedimento per l'impasto inizia alle 10 di venerdì mattina. La preparazione prevede di incorporare il lievito nell'acqua, mescolando con cura fino a dissolvere completamente. Successivamente, si aggiunge gradualmente la farina, mescolando costantemente per evitare grumi, fino ad ottenere un composto omogeneo. Dopo aver integrato il sale, l'impasto va lavorato energicamente per circa 20 minuti. Verso la fine della lavorazione, l'impasto deve risultare liscio e elastico.
Dopo aver ottenuto la giusta consistenza, ripongo l'impasto in un contenitore leggermente unto, coperto con un panno umido per proteggerlo dalla secchezza. Il tempo di riposo è cruciale: lascio lievitare l'impasto a temperatura ambiente per almeno 24 ore, permettendo al lievito di fare la sua magia e garantendo una pizza con una struttura e un sapore superiore.
Tecniche di Lievitazione e Riposo
Una delle chiavi per ottenere una pizza fatta in casa perfetta è la lievitazione lenta e controllata dell'impasto. Dopo aver preparato l'impasto iniziale, il processo di lievitazione inizia con una serie di pieghe a intervalli di circa 16 minuti. Questa tecnica serve a rafforzare la struttura dell'impasto, migliorandone l'elasticità e favorendo una distribuzione uniforme delle bolle d'aria.
Una volta completate le pieghe, l'impasto deve riposare a temperatura ambiente. Durante questo periodo, che dura fino alle 18 dello stesso giorno, l'impasto continuerà a sviluppare la sua struttura e le sue caratteristiche organolettiche. La fermentazione a temperatura ambiente permette agli enzimi di lavorare efficacemente sugli amidi e sulle proteine della farina, migliorando il sapore e la digeribilità della pizza.
Il passaggio successivo prevede il trasferimento dell'impasto in frigorifero per un riposo notturno. Questa fase di maturazione a freddo è cruciale per ottenere una pizza leggera e ben alveolata. La bassa temperatura rallenta l'attività dei lieviti, permettendo all'impasto di sviluppare aromi complessi e una consistenza perfettamente bilanciata.
I benefici di questa tecnica sono numerosi: innanzitutto, una lievitazione lenta riduce la formazione di acidi e alcoli, migliorando il sapore finale della pizza. Inoltre, un riposo adeguato contribuisce a rendere l'impasto più digeribile, grazie alla decomposizione parziale del glutine. Ricordate di tener presente alcuni accorgimenti pratici, come utilizzare una farina di alta qualità e mantenere costanti le temperature di lievitazione, per ottenere il massimo dal vostro impasto.
Sperimentare con tempi e tecniche diverse di lievitazione può portare a scoprire nuove sfumature di sapore e texture nella vostra pizza fatta in casa. L'attenzione ai dettagli in queste fasi cruciali garantirà un risultato finale eccezionale, degno delle migliori pizzerie.
Preparazione Finale e Cottura della Pizza
La mattina seguente, intorno alle 10.30, ho tolto l'impasto dal frigorifero, lasciandolo a temperatura ambiente fino alle 13. Questo passaggio permette all'impasto di rilassarsi, rendendolo più facilmente lavorabile. Una volta raggiunta la temperatura ambiente, ho diviso l'impasto in porzioni uguali, formando delle palline lisce che ho lasciato riposare per circa 30 minuti sotto un canovaccio umido. Questo ulteriore riposo consente una stesura più omogenea e meno elastica.
Per stendere l'impasto, ho utilizzato una superficie leggermente infarinata. Ho iniziato dal centro, allargandolo gradualmente con movimenti circolari delle mani, evitando di schiacciare il bordo per conservare la caratteristica crosta. La tecnica manuale conferisce alla pizza una struttura più tradizionale, ma è possibile utilizzare anche un mattarello per una stesura uniforme. Una volta ottenuta la forma desiderata, ho trasferito l'impasto su una teglia leggermente unta o, preferibilmente, su una pietra refrattaria preriscaldata, se disponibile. A questo punto si può procedere alla farcita delle nostre pizze come meglio si desidera.
La cottura è un passaggio cruciale per ottenere una pizza perfetta, croccante all'esterno e soffice all'interno. Nel forno di casa, ho preriscaldato alla temperatura di 250 °C con la teglia o la pietra refrattaria già dentro per garantire una base ben cotta. La pizza richiede una cottura rapida, di circa 8-10 minuti, durante la quale è fondamentale monitorare continuamente per evitare bruciature. È consigliato utilizzare la funzione grill negli ultimi minuti per dorare ulteriormente la superficie, ottenendo così una crosta ben croccante.
Pronte le pizze, non resta altro quindi che gustarvele!